
Foto: Herbert Zimmermann
INTERVISTA
«Dobbiamo consegnare
ai nostri nipoti
un pianeta sano»
Da oltre 70 anni il marchio di tradizione Calida è votato
alla sostenibilità. Nell’intervista il CEO Reiner Pichler
spiega perché la trasparenza è un aspetto fondamentale
della sua politica aziendale e come mai, nonostante
l’emergenza virus, rimane ottimista.
In veste di CEO di Calida Group è tenuto
a indossare biancheria Calida?
(Ride). Non devo, ma lo faccio molto volentieri perché
la nostra biancheria ha una qualità e una vestibilità
eccellenti. Inoltre sono solito testare di persona
i prodotti e fornire al Product Management un feed-
back – positivo o negativo che sia.
Da anni Calida attua una coerente strategia
di sostenibilità. Perché?
In quanto impresa riteniamo di avere una responsabilità:
quella di consegnare ai nostri nipoti un pianeta
sano. E a questa responsabilità facciamo fronte
sia come impresa che come individui. La sostenibilità
è quindi sempre stata parte della cultura aziendale di
Calida e viene da noi vissuta con coerenza.
La biancheria Calida è stata la prima al mondo
a recare il certificato MADE IN GREEN by OEKO
TEX.
Esatto. Questo marchio viene assegnato secondo
severissimi criteri sociali ed ecologici e impone alle
imprese di produrre esclusivamente con materiali di
comprovata atossicità, nonché in condizioni ecologiche
e di sicurezza sociale. Grazie a un codice QR è
possibile controllare ciascun capo e verificare dove è
stato prodotto e in quali condizioni. I clienti possono
così contare su una totale trasparenza.
Perché sobbarcarsi questi sforzi?
In quanto impresa sostenibile dobbiamo adottare
una politica aziendale credibile e, quindi, trasparente.
I clienti vogliono sapere da dove vengono i
prodotti che acquistano. Come emerge da vari studi,
oggi i consumatori sono disposti a pagare di più per
avere dei prodotti realizzati con metodi sostenibili.
Hanno perciò tutto il diritto di verificare se manteniamo
le nostre promesse.
Qual è la percentuale di biancheria certificata
MADE IN GREEN?
La collezione bambini è già certificata al 100 per
cento, le altre si attestano a quota 40 per cento.
Stiamo però continuando a spingere questo processo:
nei prossimi anni intendiamo infatti certificare
l’intera produzione.
Da due anni vendete anche biancheria
compostabile.
Esatto. E la domanda è decisamente soddisfacente:
la linea riciclabile vende molto bene. Ma ciò non dipende
solo dal fatto che è compostabile: anche qualità
e design devono essere quelli giusti.
«In quanto impresa sostenibile
dobbiamo adottare una politica aziendale
credibile e, quindi, trasparente.»
La mia DITTA 02 /2020
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